Furiosa, crudele,
indomabile.
Una tempesta di pensieri.
Mi rende, ora, naufrago
del mio doloroso esistere.
Un attimo.
E penso a te,
al tuo viso,
al tuo radioso sorriso.
Penso a me,
a questo incubo,
a questo incessante intimo tormento.
È solitudine.
Poi penso a noi,
e a ciò che sarà.
Quando il futuro,
oggi lontano,
diventerà vicino
cosí da poterlo accarezzare,
manipolare, soggiogare,
e dominare.
Penso a quando
dai miei occhi,
fioriranno lacrime,
diverse,
lacrime di gioia.
Per saperti qui.
Insieme.
-Manuel Franceschetti Valeri Coloniale-
Questa è per Marzo????
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