lunedì 28 maggio 2012

LIMITE


Son naufrago
galleggio per l'aria nel sangue,
io come in un lento ritorno
su terra viva.
Un corpo che si gonfia,
lacrime ipocriti.
Eccomi li atteso
appeso al sottile giorno,
che non arriverà.

Adesso volevo.
Il mio cuore bramoso
trova riposo,
spaccato al centro
per insensata voglia di me,
ovunque sia fa lo stesso.
Ho lasciato ho trovato.

Rientro nell'ordine delle cose
affondo in fondo a tutto.
Ciò che sia presto sia
come quando naqui
quando capii
quando amai in una follia.










Manuel Franceschetti Valeri Coloniale


foto: Alen Ianni
http://tedalien.tumblr.com

2 commenti:

  1. hai cambiato l'impostazione...bravo è più bella, più da te <3

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  2. Hai visto?
    Oggi invece di lavorare come schiavo,
    ho lavorato come uomo "libero" :-)

    ...almeno in apparenza.
    Si ci voleva un bel restyle......

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