mercoledì 4 gennaio 2012

MANI

...perció...
non sento,
perché manca la tua mano.
Mancano cinque dita.
Di linee, di magia.

Ricordo il profumo.
...e colore regalato in aria
quando indicavi sogni da inseguire.

Sei stato buono, con un gesto
mi hai pettinato i capelli.
Tu forte, mi hai sollevato
alla fine di una corsa.
Sei stato dolce, hai lasciato
piovere aria per i miei polmoni.
Poi, sei stato, e basta.
Come esiste una montagna,
mi hai afferrato, mentre ero sabbia.

Eri tu,
sapevi
come disegnare il mio viso
senza lacrime di colore.
Tu che intrecciavi l´erba
per farmi addormentare.
Dimenticavamo il mondo
in movimento, tra il tuo indice
e il mio amore.

Per mano,
mi manca trascinarti
addormentato nell´universo.
Quando nel buio,
la notte
non mi offre nulla da stringere,
la tua mano
era infinito per me.



Manuel Franceschetti Valeri Coloniale

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