So
quello di cui ho bisogno
il pensiero di me stesso
e il mio sorridere al giorno
Ciò sono come vivere
Sono dispersa corta lancetta
tra orologi di granito duro
sono il corpo puro che mi trasporta
Sulla lingua parole di vite percorse
da salti in abissi di sogno
ed estati bruciate da incubi bui
Sono la mia partita
con un giocatore
con un giocatore
signore di un'anima
armato di sensi
in dissenso col nulla
allenato col cuore
So che sa di me il ritorno
foglie di primavera
sboccio in cellule d'ali
Sono libellule di terra
aria tra pianeti ancestrali
So che sono niente più
odoro di stelle
mi nutro di me, in virtù.
Manuel Franceschetti Valeri Coloniale
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