martedì 21 agosto 2012

IL CALDO

Il sole, noi qui sospesi.
Caldo di fuoco che brucia la pelle.
Caldo di un proiettile nel cervello.
A bocca aperta nell'aria cocente.
Energie accomunano le stelle e il nostro cuore.
Separati dal vento spento sulla nostra faccia.
Oggi siamo piante secche in ricerca d´acqua,
rami con piedi piantati sul cotone di un cuscino
Cuori stanchi evaporariamo il destino lento.

Luce diventa cera sciolta sulla pelle,
spalmata nera come petrolio che non si lava
Siamo sole in attesa di vivere da spiriti d´aria

Irreale ilare è solo la morte
vinta all´alba
risorta come i fiori.


Manuel Franceschetti Valeri Coloniale

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