venerdì 17 febbraio 2012
ACQUA
Volevo cadere
in un mondo complesso.
Non ero certo armata d'intento.
Non ero preoccupazione.
Solo ero io.
Del mio lento bisogno.
Vedermi il riflesso
negli occhi delle stelle.
Ero un bacio, tra voci di foglie.
Ho rimbalzato sulle onde del mare
sono risalita alle cime
tra giorno e notte
come dispersione in un vuoto fantastico,
architettato senza dimensione.
Ho rivelato poi il tutto.
Nel rimbombo di un cuore di fanciulla, in un niente.
Seduta, sulla sua guancia rosea
mi sono spiegata
come goccia di farfalla.
Senza più fiato
ho saputo essere una piccola lacrima
esplosa nel sogno.
Lentamente.
Regalandomi la fine
all'inizio di un amore,
sono rinata di gioia.
Manuel Franceschetti Valeri coloniale
Foto: Alen Ianni
http://tedalien.tumblr.com/post/17496586997/black-reflections
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