Amore, paura, compagni a braccetto.
Nei ritmi frenetici di poesie
come stagioni in distruzione viva
Temerci nell´infinito dei nostri sogni
guardando un cuore mentre piange
incatenati urlanti a una follia intorno.
Quanti mani abbiamo avuto strette insieme?
Mani, per rifare tutto dall´inizio,
quando inizio era tutto ció che diveniva
Le nostre passioni e il nostro respiro acceso
cogliendo una mela a percorrere il giorno.
É stata una paura amarti, quando amarti non sembrava mai abbastasta.
Io impazzita scheggia, tu universo del mio io.
Temuti battiti della nostra armonia
candida morte nel tuo oblio.
Mfvc